Saggezza esterna vs Saggezza Interna
Aggiornamento: 1 mar
Il mondo della nutrizione è da diversi anni sotto i riflettori e sempre più persone si stanno appassionando a questi temi. Il web e i social hanno permesso la condivisione e la cataloghizzazione di una mole importante di contenuti creando delle vere e proprie librerie online da consultare all’occorrenza. Di nutrizione ne parlano non solo i professionisti del settore ma anche personal trainer, operatori olistici e appassionati del settore.
La scienza della nutrizione è poi spaccata in diverse correnti: dieta vegetariana, vegana, mediterranea, paleo, chetogenica, alimentazione per l’aumento della massa muscolare e chi più ne ha più ne metta. Sempre più spesso alcuni alimenti vengono etichettati come super food assurgendo così agli onori della cronaca e nuove mode alimentari si diffondono
Sinceramente possiamo dire che il mondo della nutrizione è veramente una GIUNGLA e la mole di informazioni, il più delle volte contrastanti, possono diventare opprimenti e confusive. Ecco allora persone avventurarsi in percorsi non equilibrati andando ad eliminare alimenti o gruppi alimentari dai loro piatti, alcuni passano invece da un professionista all’altro alla ricerca della “dieta perfetta” o al raggiungere un “ipotetico peso ideale”.
Non dimentichiamo poi concetti e parole che si sono sedimentate nell’immaginario e nel linguaggio collettivo come: peso ideale, kilcalorie, grassi buoni e grassi cattivi, pasto libero, sgarro, alimenti vietati, alimenti concessi e proibiti.
Tutte le informazioni che possiamo raccogliere in ambito alimentare giuste o sbagliate che siano vanno a formare una sorta di SAGGEZZA ESTERNA cioè un insieme di nozioni, norme, comportamenti che vanno ad influenzare in maniera positiva o negativa la nostra percezione del cibo e dell’alimentazione più in generale. La FIDUCIA viene riposta al di fuori di noi, viene riposta nelle parole di un esperto, nell’ultimo studio, nell’articolo di giornale letto. Così ad esempio un esperto del settore deve poterci dirci esattamente quante kcal mangiare ogni giorno o quante integrarne dopo un allenamento e via discorrendo.
Quello che manca è che dobbiamo invece familiarizzare con l’idea che il nostro corpo possiede già una SAGGEZZA INTERNA che lo guida in ambito alimentare. Il nostro corpo quando ascoltato, sentito e capito manda segnali inequivocabili. Così un mangiatore intuitivo (tutti ne conosciamo almeno uno) è perfettamente connesso alle sensazioni corporee, sa facilmente interpretare i segnali di fame, sa quando e quanto mangiare e quando smettere. Mantiene il suo peso di equilibrio senza molta fatiche e sa gestire situazioni alimentari complesse concedendosi anche alimenti che spesso il mondo esterno etichetterebbe come proibiti. Un mangiatore attento ai segnali è in grado di comprendere quando il corpo chiede alimenti liquidi, più proteine o magari anche più carboidrati.
Ecco già sento la tua domanda: “ma è possibile diventare mangiatori intuitivi o meglio mangiatori consapevoli?”
Certamente! Tutti noi lo siamo stati da bambini e abbiamo dentro il potenziale per riconnetterci al nostro corpo e capire che continuamente ci parla e ci comunica di cosa ha bisogno.
Anzi ti dirò di più posso dimostrarti che anche tu lo sei già in parte! In estate ad esempio quasi istintivamente tutti noi modifichiamo la nostra alimentazione verso cibi più leggeri, più rinfrescanti, più acquosi senza che nessun esperto esterno ce lo imponga. Sentiamo questa necessità e la assecondiamo. La Saggezza esterna – cioè l’esperto di riferimento - ci rimanda che questo è un comportamento corretto perché a causa delle alte temperature la sudorazione aumenta e così la perdita di liquidi e sali minerali, tuttavia il cambio di alimentazione è naturale quasi per tutti.
La mia lunga esperienza come nutrizionista mi ha anche dimostrato che spesso le persone percepiscono già da soli quali alimenti creano in loro dei disturbi o dei malesseri, e dopo un’anamnesi alimentare accurata facilmente riescono, anche da soli, a collegare un alimento ad un disturbo.
La mindful eating ci aiuta proprio ad attingere alla nostra saggezza interiore andando a ricreare quel rapporto di fiducia con il nostro corpo.
Personalmente ritengo che l’educazione alimentare gentile abbia sempre un ruolo importante e la insegno con passione ma il vero obiettivo è che la persona una volta comprese le indicazioni esterne possa attingere alla sua saggezza interna per poter prendere delle decisioni SAGGE ma FLESSIBILI per la propria salute, il proprio peso e la vita.